lunedì 22 febbraio 2010

Abbey Road in vendita? La EMI smentisce...


Il colosso discografico EMI ha ufficilamente dichiarato di non essere intenzionato a mettere in vendita i leggendari 'studios' di Abbey Road, divenuti celebri per aver ospitato i Beatles, che agli studi di registrazione londinesi dedicarono persino titolo di un loro album del 1969.

La EMI ha registrato, nel solo 2009, perdite per ben 2,7 miliardi di dollari ma ha precisato di aver ricevuto un'offerta di acquisto per la cifra di 30 milioni di dollari: l'offerta è stata respinta perchè la casa discografica ritiene "che Abbey Road debba rimanere di proprietà di Emi" e che "sono in corso discussioni preliminari per un rinnovo di Abbey Road con terzi appropriati e interessati".

martedì 16 febbraio 2010

Gli ABBEY ROAD STUDIOS in vendita: lo rivela il FINANCIAL TIMES


La notizia ha fatto rapidamente il giro del mondo: il colosso discografico EMI avrebbe messo in vendita gli Abbey Road Studios, i leggendari studi di registrazione dei Beatles e dei Pink Floyd, divenuti autentica icona della storia del rock.

Immortalati sulla copertina dell'album dei Beatles ABBEY ROAD del 1969, gli studi sono da circa 40 anni meta di pellegrinaggio di schiere di fans di tutto il mondo. A dare la notizia della clamorosa vendita degli studi londinesi è stato l'autorevole Financial Times: la testata economica inglese ha precisato che la decisione della EMI è stata presa per far fronte ad un debito risalente al 2007.
La Emi aveva acquistato il palazzo di Abbey Road n. 3 nel 1929: i Beatles hanno registrato nei leggendari studi inglesi circa il 90% delle loro canzoni mentre i Pink Floyd vi hanno registrato il celebratissimo The dark side of the moon.

lunedì 15 febbraio 2010

Un'installazione dedicata a Yoko Ono _ a Milano dal 20 febbraio 2010


Sabato 20 febbraio 2010 (ore 16.00) il giardino di Piazza San Marco di MILANO ospiterà un'opera del maestro Alex Schiavi (http://www.alexschiavi.com/) interamente dedicata a Yoko Ono.
Nata nel 1933, la Ono ha recentemente ricevuto il Leone d'Oro alla carriera dalla Biennale di Venezia per il suo ricco e intenso percorso artistico che ha attraversato gli ultimi cinque decenni di storia dell'arte mondiale.
Nota in tutto il mondo come compagna di John Lennon, Yoko Ono è protagonista dell'installazione di Schiavi che ha così commentato la sua scelta di dedicare un'opera all'artista giapponese: "Yoko merita il Premio Nobel per la Pace, per il suo grande imepgno pacifista; ha vissuto sulla propria pelle che cosa significa essere odiata, discriminata, offesa. Invece Yoko Ono si è rivelata quelo che è sempre stata: una grandissima Artista ed una validissima Musicista".

venerdì 5 febbraio 2010

THE BEATLES: il film ALL TOGETHER NOW conquista un GRAMMY AWARD 2010

All Together Now, la pellicola/lungometraggio sulla realizzazione dello spettacolo LOVE del Cirque du Soleil ha conquistato il prestigiosissimo Grammy Award nella categoria "Best Long Form Music Video".
All Together Now racconta la storia della partnership tra i Beatles e il Cirque du Soleil che ha dato luogo alla realizzazione e al lancio dello spettacolo LOVE (in programma al Mirage Hotel di Las Vegas)
Alla cerimonia per l'assegnazione dei GRAMMY Awards, lo scorso 31 gennaio 2010 a Los Angeles, hanno ritirato il premio il regista Adrian Wills e i produttori Martin Bolduc e Jonathan Clyde.


mercoledì 3 febbraio 2010

IL CINEMA DEI BEATLES nel libro ROCK AROUND THE SCREEN (Liguori Editore 2010)


Si intitola CAMPI DI CELLULOIDE PER SEMPRE: IL CINEMA DEI BEATLES ed è un vero e proprio viaggio all'interno della filmografia ufficiale di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr, dai film firmati da Richard Lester sino al rockumentario LET IT BE di Michael Lindsay-Hogg. Il testo occupa un capitolo di ROCK AROUND THE SCREEN, volume pubblicato da Liguori Editore e in distribuzione in tutte le librerie a partire dal febbraio 2010.

Rock Around the Screen. Storie di cinema e musica pop” (294 pagine, 24.50 euro, Liguori Editore) è una raccolta di saggi e interviste a cura di Diego Del Pozzo e Vincenzo Esposito. “Quelle che abbiamo voluto raccontare in questo libro – spiegano i due curatori – sono storie artistiche e produttive, culturali e industriali che si sono sviluppate, per tutta la seconda metà del Novecento e fino a oggi, all’insegna dell’affascinante “abbraccio” tra cinema giovane, innanzitutto nello spirito, e musica rock. Lo abbiamo fatto cercando di dare conto dei principali snodi cronologici, privilegiando però itinerari volutamente ondivaghi che fossero in grado di far percepire al lettore il “suono” e magari il “corpo” del rock al cinema e del cinema più rock”.
Il libro si apre con due lunghi saggi dei curatori, dedicati ai “teen-rock movies” degli anni Cinquanta con e senza Elvis Presley (Del Pozzo) e ai grandi raduni rock che, a cavallo del Sessantotto, decretarono la perdita d’innocenza della cosiddetta “Woodstock Generation” (Esposito). Nelle sezioni successive, poi, “Rock Around the Screen” propone saggi storico-critici su forme e sottogeneri specifici (Simone Arcagni sui “rockumentaries”, Rosario Gallone sui falsi documentari rock, Alberto Castellano sugli “sguardi d’autore”, Giacomo Fabbrocino sulla rock opera, Bruno Di Marino sulla citazione video-filmica), filmografie emblematiche (Michelangelo Iossa sui Beatles e Giandomenico Curi sui Pink Floyd), originali cortocircuiti psico-autoriali (Antonio Tricomi su un Bob Dylan perennemente “altrove” e Corrado Morra sulle mille mutazioni del corpo della rockstar). La sezione conclusiva presenta, infine, quattro interviste, tutte realizzate da Fabio Maiello, a registi rock come Julien Temple e Carlo Verdone e a musicisti come Gaetano Curreri degli Stadio e Fabio Liberatori, compositore di fiducia dello stesso Verdone e autore, tra l’altro, anche della colonna sonora del recente “Io, loro e Lara”.
“Non abbiamo voluto inseguire intenti di natura enciclopedica, lasciando liberi i vari autori – sottolineano Del Pozzo ed Esposito – di declinare secondo i propri interessi e le rispettive inclinazioni un tema talmente vasto da coincidere quasi con quello dello sviluppo della cultura giovanile tardo-novecentesca”. Diego Del Pozzo, giornalista e critico, si occupa prevalentemente di cinema, televisione e fumetti. È autore di “Ai confini della realtà. Cinquant’anni di telefilm americani” e dei testi del volume fotografico “Scenari. Dieci anni di cinema in Campania”, oltre che di numerosi saggi in volumi collettivi, cataloghi di festival, riviste specializzate. Attualmente collabora col quotidiano “Il Mattino”. Vincenzo Esposito, storico del cinema, è autore, tra l’altro, di una monografia su Alf Sjoberg e di un libro sul cinema svedese, “La luce e il silenzio”. Dirige l’Italian Film Festival di Stoccolma, è vicepresidente della F.I.C.C. – Federazione Italiana dei Circoli del Cinema e insegna Storia del Cinema all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.