martedì 25 agosto 2009

settembre 2009: MTV e BBC dedicano la loro programmazione ai BEATLES


Ottime notizie per i beatlesiani di tutto il mondo: a settembre l'emittente musicale MTV e la gloriosa BBC dedicheranno parte della loro programmazione ai Beatles, in occasione della pubblicazione dei The Beatles' Remastered Albums e del videogioco Rock Band dedicato ai quattro di Liverpool.

Il prossimo 9 settembre (09.09.09) Mtv Italia dedicherà un'intera giornata alla leggenda dei Fabs con musica, video e documentari. La BBC dedicherà una settimana intera alla band inglese - a partire dal 5 settembre - e manderà in onda immagini inedite dei Beatles che chiacchierano tra loro nei leggendari Abbey Road Studios di Londra. Il documentario verrà trasmesso nel corso della Beatles Week, durante la quale l'emittente britannica presenterà la storia della band e inedite conversazioni tra John Lennon, George Harrisn, Paul McCartney e Ringo Starr.

lunedì 24 agosto 2009

Una macchinazione sbagliata di Lennon provocò lo scioglimento dei Beatles: un'inchiesta riapre il caso...


Quarant'anni dopo lo scioglimento dei Beatles, un'inchiesta ricostruisce le ultime fasi della vita della band di Liverpool: una manovra, una macchinazione sbagliata di John Lennon avrebbe dato vita alla separazione del quartetto.

Sulle pagine del quindicinale Rolling Stone, un lungo articolo-inchiesta del giornalista Mikal Gilmore fa luce sul periodo 1968/1970, ultimo triennio di attività del gruppo inglese.

Paul McCartney, nell'aprile 1970, annunciò pubblicamente la fine dei Beatles, pochi mesi dopo che John Lennon, aveva informato i suoi tre partner della sua intenzione di lasciare la band. Gilmore ha indagato un anno intero e preso circa 1.440 pagine di appunti (!), analizzando al microscopio le fasi di rottura tra i componenti dei Beatles.

Nonostante spesso si sia fato riferimento al 'divorzio' della formazione inglese, secondo Gilmore la rottura "è stata qualcosa di differente, peggiore di un divorzio". Dalle ricerche sarebbero, infatti, emerse alcune conclusioni inevitabili: la fine dei Beatles è stata generata "da una manovra di Lennon finita orribilmente male; McCartney è stato messo in una posizione impossibile da John Lennon, George Harrison e Allen Klein", manager - recentemente scomparso - che si occupò della band dopo la morte di Brian Epstein.

Gilmore sostiene che Harrison e Lennon iniziarono a 'sabotare' i Beatles sin dal 1968, ritenendo che McCartney avesse troppo potere nell'ambito delle attività dei Fabs. Per il giornalista del Rolling Stone Magazine, senza dubbio Macca "ha amato i Beatles più degli altri ed è grazie alla determinazione e alla tenacia di Paul che i Beatles si sono mossi così bene dopo la morte del loro manager Brian Epstein. E' corretto affermare che senza McCartney i Beatles non avrebbero contato così tanto nella Storia, durando così a lungo e sfoggiando grande abilità creativa".

YELLOW SUBMARINE: Robert Zemeckis e la Disney progettano un remake del film d'animazione...


E' il quarto film della pentalogia beatlesiana, è un cartone animato leggendario e un emblema della cultura pop dei Sixties, per molti è l'unico vero esempio di cartoon anti-Disney degli anni Sessanta: a oltre 40 anni di distanza dalla sua uscita, proprio la Disney starebbe progettando un remake di YELLOW SUBMARINE.
Il film, all'epoca diretto da George Dunning con il concept grafico curato dall'artista Heinz Edelmann, prende il titolo dall'omonima canzone dei Beatles del 1966 e contiene numerosi brani della band inglese, da Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band a All You Need is Love, da When I'm 64 a Lucy in The Sky with Diamonds.
McCartney, Lennon, Starr e Harrison sarebbero quindi protagonisti 'cartonati' di una nuova edizione del film, secondo quanto rivelato dal magazine Variety: il gruppo Disney starebbe cercando di acquisire i diritti di tutti i brani dei Beatles presenti nel cartoon originario per affidare un remake del film a Robert Zemeckis, regista della trilogia Ritorno al futuro e dei celebri Chi ha incastrato Roger Rabbit? e Forrest Gump.
L'obiettivo dei produttori è quello di presentare il film entro l'estate 2012, in concomitanza con i Giochi Olimpici di Londra.

venerdì 7 agosto 2009

ABBEY ROAD. un nome beatlesiano per il nuovo modello della MINI con motore diesel


Riduzione dell'inquinamento, eleganza e risparmio: questo il concept che è alla base della nuova MINI 'ABBEY ROAD' con motore 1600 diesel da 90 Cv.
L'omaggio ai Beatles della nuova vettura MINI è chiarissimo: Abbey Road è il titolo del penultimo disco ufficiale dei Beatles e il nome della strada dell'elegante quartiere londinese di St. John's Wood dove si trovano gli studi EMI in cui i Fab Four registrarono praticamente tutti i loro dischi. Proprio sulle strisce pedonalI della strada inglese, nell'agosto di 40 anni fa, i quattro musicisti tennero una leggendaria session fotografica: la loro 'passeggiata sulla zebra' di Abbey Road è una delle copertine più imitate al mondo.
L'inglesissima MINI 'Abbey Road' è prodotta in sei differenti colori - Pepper White, Midnight Black, Sparkling Silver, Horizon Blue, British Racing Green e Dark Silver - e caratterizzata da eleganti cromature e dai cerchi in lega leggera da 16 pollici Bridge Spoke.
Con un nome così evocativo, questa MINI non può non concedere spazio alla musica, naturalmente: la vettura presenta radio, interfaccia iPod e interfaccia USB.

mercoledì 5 agosto 2009

Paul McCartney: nel 2010 ultimo tour mondiale per l'ex-Beatle


"Ha suonato per oltre mezzo secolo nei luoghi più disparati del pianeta ma più si avvicina ai 70 anni meno riesce a gestire lunghi spostamenti on the road. Per questo motivo Paul pensa di uscire dalle scene. Ma sta programmando un'uscita davvero clamorosa": queste le testimonianze di una fonte molto vicina a Paul McCartney. Secondo la stampa britannica, infatti, quello che avrà inizio nel 2010 potrebbe essere l'ultimo tour mondiale di Macca.
Oltre un miliardo di dischi venduti solo con i Beatles ed altre centinaia di milioni nella sua attività da solista e con gli Wings, 100 milioni di singoli, una sessantina di dischi d'oro, decine di Grammy, un Oscar, lauree ad honorem e molto altro: Sir Paul è una leggenda vivente ed è il compositore di musica pop e il musicista di maggior successo discografico di ogni tempo. Per questi motivi il tour di addio si preannuncia come spettacolare e memorabile. Paul, che oggi ha 67 anni, avrebbe deciso di non fare tour mondiali dopo i 70 anni di età e starebbe preparando una lunga serie di show in location storiche nei cinque continenti del pianeta.
Secondo il tabloid inglese The Sun, sono già in corso riunioni per decidere le location inusuali: in prima fila sarebbero la Piazza Tienanmen di Pechino, l'area che circonda il Checkpoint Charlie a Berlino, il Brasile e naturalmente il Regno Unito, patria del bassista. Il tour dovrebbe terminare nella seconda metà del 2011, quando il musicista di Liverpool avrà 69 anni.