La pubblicazione dei 'remastered albums' dell'intero catalogo dei BEATLES e la morte di MICHAEL JACKSON sono i due eventi-chiave che potrebbero letteralmente sconvolgere le classifiche-USA elaborate da Billboard 200, la chart di riferimento dei duecento album più venduti negli Stati Uniti d'America.
Tradizionalmente, la classifica Billboard 200 si occupa di album usciti negli ultimi diciotto mesi; ebbene, nonostante non siano cataloghi nuovi o repertori inediti, i songbook dei Beatles e di Jacko sno stati acquistati dai fan statuitensi in maniera massiccia creando non pochi problemi ai compilatori delle charts che avevano relegato il 're del pop' e i Favolosi Quattro di Liverpool nella meno nota "classifica generale degli album".
Basti pensare che se solo la più recente Billboard 200 si fosse basata sulle vendite complessive di album del passato, ben trentacinque titoli avrebbero trovato spazio nelle charts con ben sette dischi dei Beatles e altrettanti di Jackson!
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credo proprio che le regole vadano riviste. La classifica del più grande mercato del mondo deve contenere gli album che sono effettivamente i più comprati. Non importa se sono ristampe o fondi di magazzino. E' anche un modo per far capire a molti che forse la musica del passato in questo momento è più popolare perchè la qualità era maggiore.
RispondiEliminaLe regole di compilazione di queste charts vanno senza dubbio riviste: speriamo che il 2010 sia l'anno delle riflessioni in tal senso...
RispondiEliminasaluti a tutti,
RispondiEliminaavete proprio ragione le regole devono essere riviste , auspicherei anche un riduzione del prezzo dei cd, e poi come poter procedere a tutto cio' che viene scaricato illegalmente da internet,
in attesa di tutto cio' , onestamente la qualità della musica contemporanea non e' altissima, ed e' giusto che mostri sacri come i Beatles o M.Jackson a loro modo abbiamo condizionato le charts di tutto il mondo , la qualità e lam classe non e' acqua.
Resta il rammarico che per motivi diversi la loro vita e carriera sarebbe potuta essere piu' lunga.
Sinceramente,
Giuseppe